Associazione Culturale La Guarimba

La Guarimba è un progetto di innovazione sociale in Calabria, la terra dove tutto è possibile, che usa la cultura come veicolo per promuovere valori di democrazia partecipativa, integrazione, accessibilità e rispetto dei diritti umani. Il nostro obiettivo è riportare il cinema alla gente e la gente al cinema.

Fondata da Giulio Vita (1988), calabro-venezuelano tornato al paese dei suoi nonni per creare questo progetto; e da Sara Fratini (1985), illustratrice e muralista venezuelana.

Guarimba è una parola che per gli indios venezuelani significa “posto sicuro”.

Siamo membri della rete internazionale di festival Short Film Conference e della comunità di organizzazioni che usano la creatività come strumento di cambiamento sociale Creativity Pioneers.

COM’È NATA LA GUARIMBA?

Giulio Vita è nato in Italia e cresciuto in Venezuela. A Caracas ha studiato Giornalismo e dopo essere stato sequestrato e torturato dalla polizia per aver protestato contro il governo, ha deciso di tornare in Italia. Ha studiato poi Cinema a Madrid, dove ha conosciuto Sara Fratini, illustratrice venezuelana, all’epoca studentessa di Belle Arti. Dopo la laurea, un po’ per gioco, un po’ per sfida, hanno deciso di creare La Guarimba, che ha cominciato a prendere vita davanti a una birra e a delle chiacchiere tra amici al bar, ponendosi subito come una loro personale risposta alla superficialità e allo scarso impatto sociale dei festival di cinema.

Così, alla fine del 2012, Sara e Giulio si sono trasferiti ad Amantea, il paesino calabrese dei nonni di Giulio. Si sono dati un anno di tempo per impostare il festival. È stato l’inizio dei diversi progetti di Sara come illustratrice, mentre Giulio ha cominciato a produrre quella che sarebbe stata la prima edizione de La Guarimba International Film Festival.

COS’È LA GUARIMBA?

La Guarimba è nata come festival di cortometraggi nell’estate del 2013, è diventata Associazione Culturale di fronte al notaio, poi gente più acculturata di noi l’ha definita progetto di Innovazione Sociale, più tardi i volontari e gli ospiti del festival l’hanno riconosciuta come esperienza di comunità, condivisione e scambio. 

Per noi La Guarimba è un progetto di vita, una scommessa vinta di fronte al pessimismo, all’economia globale e a quel mito che dice ai ragazzini terroni che al Sud non c’è niente da fare.

QUAL È LA NOSTRA MISSION?

Il nostro obiettivo principale è riportare il cinema alla gente e la gente al cinema.

Vogliamo creare uno spazio multiculturale in cui vi sia una connessione politica con il mondo, attenzione all’altro, rispetto reciproco e partecipazione attiva. La Guarimba deve contribuire a creare un clima cittadino di empatia, comprensione, integrazione e azione.

Vogliamo riproporre la cultura in generale e il cinema in particolare come atto sociale con cui opporci a vivere in un mondo sempre più individualista. Dobbiamo creare un punto d’incontro in cui condividere idee e vivere un’esperienza collettiva ma anche personale.

QUAL È IL NOSTRO PROCESSO?

Una delle chiavi della crescita della Guarimba è la creazione di una forte comunità attraverso festival di cinema, eventi culturali, residenze cinematografiche e laboratori didattici nelle scuole. Questi eventi promuovono la collaborazione, l’iniziativa creativa e la scoperta attraverso pratiche formative montessoriane, apprendimento cooperativo e cura per l’ambiente.

Le persone coinvolte in questo processo sono gli artisti selezionati da tutto il mondo e ospitati ad Amantea durante il festival, i volontari e la squadra che lavorano ad ogni iniziativa, i professionisti in formazione nelle residenze artistiche e gli studenti di scuole medie e superiori che realizzano film di animazione attraverso i laboratori didattici. Questa apertura alla diversità genera un flusso costante di nuove prospettive e competenze che attraversano la nostra organizzazione, cambiandola ogni giorno.

La formazione passa attraverso molti aspetti. Dalla condivisione delle case per gli ospiti, alla cura e strutturazione di ogni attività formativa, perché possano essere svolte in completa autonomia e libertà creativa dai partecipanti, secondo i principi montessoriani della responsabilizzazione attraverso regole chiare, libertà di scegliere, di sbagliare e di sviluppare il proprio percorso in modo naturale e spontaneo. Si lavora in squadra in un ambiente sicuro, in cui sfidare se stessi e collaborare con gli altri in piena fiducia, tanto gli ospiti quanto gli organizzatori, garantendo un rapporto di crescita mutuale e costante.

COME CI IMPEGNIAMO SUL TERRITORIO?

Abbiamo sempre utilizzato la cultura come strumento di integrazione e convivenza, battendoci per dare voce a coloro che non hanno la possibilità di far valere i propri diritti e mostrando come l’unione di culture diverse sia una ricchezza da ricercare.

L’associazione si è attivamente schierata per denunciare la continua violazione dei diritti umani in Venezuela negli ultimi trent’anni, su cui pochissimo viene detto per assecondare interessi politici. Attraverso il programma El Guayabo – The Venezuelan Diaspora, ci impegniamo a raccontare le storie di chi ha vissuto sulla propria pelle lo stato di rifugiato politico.

Attraverso le sezioni speciali Karmala e MigrArti nella programmazione del festival e la rassegna CinemAmbulante, diamo spazio a opere provenienti dai paesi da cui provengono i migranti che giungono da anni sulle coste italiane, raccontando le loro storie, senza filtri, lasciando la possibilità di mostrare al mondo le difficoltà che attraversano e del perché ci sia bisogno di attivare logiche di accoglienza e solidarietà da parte delle istituzioni e delle associazioni.

Negli anni, ci pubblicamente esposti per supportare attivamente la causa, denunciando gli abusi sui ragazzi impegnati a lavorare – sotto sfruttamento – nei campi di Amantea e i numerosi episodi di razzismo subiti.

Nel luglio 2020, abbiamo denunciato alla stampa l’assurda situazione in cui si è ritrovato Abbas Mian Nadeem, un giovane pakistano immunodepresso finito per errore tra i migranti allontanati da Amantea poiché risultati positivi al Covid, ricevendo anche minacce di morte da parte della ‘Ndrangheta. Abbiamo lavorato a contatto con le autorità per permettere il suo rientro ad Amantea, aiutandolo a trovare assistenza legale e coinvolgendo parlamentari italiani ed europei per far luce sul caso.

Abbiamo creato una rete di associazioni a livello locale per permettere di affrontare questi casi di razzismo in modo sistematico e coordinato, attraverso il linguaggio dell’arte e della cultura, che da sempre non conosce confini.

Abbiamo organizzando laboratori, incontri e proiezioni dedicati ai ragazzi del centro di accoglienza di Amantea, lavorando con i mediatori culturali per favorire la loro integrazione nella comunità.

Alla fine del 2021, abbiamo acquistato un terreno abbandonato situato nel centro di Amantea, per aprire un nuovo spazio dedicato alla cultura, iniziando da luglio 2022, dove ospitare eventi e momenti in cui artisti, organizzazioni culturali, istituzioni, attivisti e cittadini possano confrontarsi e trovare punti di incontro per nuovi spunti e idee. Abbiamo deciso di chiamare questo spazio IL TERRENITO, che nel 2023 ha ospitato l’undicesima edizione del festival.

Abbiamo iniziato a lavorare per costruire, nei prossimi anni, la prima Casa della Cultura di Amantea e riconsegnare uno spazio rigenerato e aperto alla comunità, con l’obiettivo di incrementare il capitale sociale e della qualità della vita degli abitanti del territorio di riferimento.

UNA CONTINUA BATTAGLIA DI CIVILTÀ

L’anno 2020 si è rivelato difficilissimo per la nostra associazione. 

A febbraio il comune di Amantea è stato sciolto per fraudolenta manipolazione di gare, appalti e affidamenti e commissariato per i successivi 18 mesi.

L’inaspettata crisi sanitaria ci ha lasciati per tanto tempo senza certezze: la Regione Calabria non ha pubblicato nessun bando per la cultura, lasciandoci senza un’importante fonte di finanziamento, e molte aziende hanno ritirato le loro proposte di sponsorizzazione. Abbiamo continuato a lavorare senza sapere se avremmo potuto fare il festival in presenza. 

LA BATTAGLIA CONTRO I GRANDI DISTRIBUTORI

L’estate è arrivata e subito ci siamo impegnati in una battaglia al fianco delle realtà di cinema gratuito all’aperto I Ragazzi del Cinema America di Roma, Scendi C’è il Cinema di Milano e FurgonCINEMA del Centro Italia. Insieme, abbiamo denunciato la politica di lobbying e i ricatti da parte delle associazioni di categoria dei distributori e dei gestori di sale, l’Anica e l’Anec, che avevano dato indicazioni scritte ai distributori italiani e stranieri di non concedere la licenza per proiezioni di film a ingresso gratuito sul territorio italiano, così da negare 235 permessi di proiezione su 263 richieste, seppur di film che hanno concluso il loro periodo di sfruttamento commerciale in sala. 

Le società coinvolte hanno risposto duramente definendo le nostre dichiarazioni “fake news” e minacciando ripercussioni legali. Sulla questione è stata anche realizzata un’interrogazione parlamentare. Il 24 giugno 2020, l’Antitrust ha avviato un’istruttoria nei confronti di Anica, Anec e Anec Lazio per “ostacoli all’approvigionamento di film da parte delle arene cinematografiche a titolo gratuito”. La condanna definitiva è arrivata il 26 marzo 2022, quando l’Antitrust ha sentenziato che le associazioni di categoria avevano superato “i confini dell’attività associativa lecita per uniformare la strategia delle imprese di distribuzione verso dinieghi e condizionamenti nel rilascio delle licenze alle arene gratuite”, in violazione dell’articolo 101 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea e l’articolo 2 della legge n. 287/90. 

Questa storia ci ha insegnato, ancora una volta, quanto sia necessaria la nostra attività per promuovere una visione di cultura accessibile e libera dalle logiche di mercato e di accentramento del potere.

LA RIAPERTURA DEL PARCO LA GROTTA

Nonostante tutti questi avvenimenti, siamo riusciti a organizzare l’edizione 2020 in presenza. L’ultimo ostacolo era costituito dalle condizioni del Parco La Grotta, che era rimasto chiuso e senza manutenzione per un anno: bagni distrutti e vandalizzati, spazzatura ovunque, erbacce e piante non potate, sporcizia e vetri rotti. Senza perderci d’animo, abbiamo deciso di svolgere il lavoro che sarebbe dovuto essere preso in carico dalle istituzioni e abbiamo riunito la nostra squadra, lanciando un appello alla cittadinanza. Tutti insieme, abbiamo lavorato senza sosta per ripulire il parco, permettendone la riapertura e riconsegnandolo alla comunità di Amantea.

IL PROGETTO DI RIGENERAZIONE URBANA DEL PARCHEGGIO

Nel 2021, nonostante tutto il lavoro svolto l’anno precedente, non siamo potuti tornare al Parco. A gennaio, infatti, una parte del centro storico è crollata, interessando anche l’unico spazio verde pubblico di Amantea. Nonostante le varie promesse della politica locale, i lavori di messa in sicurezza del centro storico non sono stati mai portati a termine e il parco è stato dichiarato inagibile.

Abbiamo cercato a lungo un luogo alternativo e abbiamo individuato uno spazio orrendo, simbolo del degrado sociale che vive il paese: un parcheggio abbandonato, senza manutenzione da diversi anni e divenuto, nel tempo, una discarica a cielo aperto.

Quando siamo arrivati al parcheggio, la situazione era desolante: cumuli di spazzatura ricoprivano tutto lo spazio, con cibo marcio, animali morti e detriti vari, mentre erbacce e canne non curate da diversi anni avevano invaso i muri.

Trovando le energie nella nostra testardaggine e nella voglia di realizzare questa edizione, nonostante le mille difficoltà, abbiamo iniziato a ritrovarci i sabati e le domeniche mattine di luglio per pulire, con le nostre mani, ogni angolo del parcheggio sotto il sole dell’estate calabrese. Alcuni amanteani ci hanno visto e hanno voluto aiutarci, portando con loro strumenti ed esperienza per potare i rami, costruire muretti a secco, disboscare il canneto e spostare i cumuli di spazzatura che raccoglievamo.

Una volta finiti i lavori, abbiamo deciso che non ci bastava riportare un parcheggio alle sue condizioni di normalità. Abbiamo voluto esagerare e renderlo migliore: un’opera d’arte a cielo aperto immensa, a disposizione di tutti, che possa diventare un esempio per ridare bellezza agli spazi abbandonati.

Abbiamo invitato due artisti per realizzare le loro opere qui ad Amantea: Sara Fratini, co-fondatrice de La Guarimba e illustratrice di fama internazionale e Cesáh, nome d’arte di Paulo Albuquerque, muralista brasiliano con base in Portogallo. Due stili molto diversi, ma che sono riusciti a ridare vita alla cornice che ha ospitato il festival.

Ci siamo ritrovati costretti a smuovere un’intera comunità civile per sopperire all’assenza delle istituzioni, che già avevano ignorato il problema non eseguendo manutenzione ordinaria e raccolta della spazzatura per diversi anni.

Abbiamo pagato di nostra tasca una ruspa per terminare i lavori di pulizia, perché la commissione straordinaria che fa le veci dell’amministrazione comunale sciolta per mafia non è intervenuta come promesso durante le riunioni che abbiamo organizzato nei mesi precedenti.

Abbiamo mostrato un modello di società possibile e alternativa, capace di riprendersi gli spazi pubblici e di unirsi per lavorare e crescere insieme.

LA PRESA DI POSIZIONE A FAVORE DELL’UCRAINA

Dall’inizio dell’invasione russa a febbraio 2022, abbiamo preso una posizione chiara a sostegno del popolo ucraino, vittima dell’imperialismo putiniano e della mistificazione della propaganda russa (e di una parte di quella italiana).

Lo abbiamo fatto attraverso quattro azioni:

  • Abbiamo offerto l’esenzione del pagamento dell’iscrizione al festival a tutti i registi ucraini, permettendogli di partecipare gratuitamente. Tre film di questi registi sono stati presentati durante La Guarimba 2022 all’interno del programma speciale SLÁVA UKRAYÍNI!.
  • Abbiamo escluso dal festival tutti i produttori, registi e distributori che hanno espresso chiare posizioni a favore di Putin. Abbiamo invece selezionato i registi russi che si sono schierati pubblicamente contro l’invasione.
  • Il 12 marzo 2022, abbiamo organizzato la proiezione del documentario The Earth is Blue as an Orange (2020), diretto da Iryna Tsilyk, vincitrice del Premio per la Regia nella categoria “World Cinema Documentary” al Sundance Film Festival 2020. La proiezione è stata resa possibile grazie alla collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica di Ucraina in Italia; L’Ambasciata della Repubblica di Lituania in Italia; Istituto della Cultura Lituana; Cineteca Milano; Z-Power-Young People Back to the Movies.
  • Per la sesta edizione di Kino Guarimba, nel settembre 2022, abbiamo offerto una borsa di studio che copre l’iscrizione, le spese di viaggio, il vitto e l’alloggio di dieci partecipanti ucraini, che potranno vivere gratuitamente un’esperienza di formazione internazionale. Le borse di studio sono state finanziate dalla fondazione European Cultural Foundation, che ha supportato l’iniziativa.
    Abbiamo ripetuto l’iniziativa per l’ottava edizione della residenza, nel settembre 2023, offrendo una borsa di studio a cinque partecipanti ucraini grazie al supporto della Commissione Europea. 

DOMANDE FREQUENTI

COME AVETE SCELTO IL LUOGO PER PROIETTARE?

Nel 2012 ci siamo trovati faccia a faccia con la realtà culturale di Amantea: tutti i cinema erano chiusi. Ma anche con la storia del paese: in passato era il centro di aggregazione cinematografica di buona parte della costa tirrenica, sopratutto per la mitica Arena Sicoli, un colosso all’aperto con 938 posti che durante i suoi anni d’oro registrava il tutto esaurito ogni sera. Nel 2013 abbiamo convinto Sergio Sicoli – il proprietario – a prestarci il cinema per i quattro giorni di festival, offrendogli in cambio di ripararlo con le nostre mani e le nostre risorse. Così ci siamo messi al lavoro, aiutandoci con i social a raccontare quello che stavamo facendo e motivando la comunità locale a darci una mano. In tanti hanno risposto all’appello e il 7 Agosto 2013 abbiamo riaperto l’Arena Sicoli. Sergio, commosso, ha potuto rivivere la gioia degli spettatori davanti allo schermo.

L’anno dopo, per problemi di carattere familiare della famiglia Sicoli, non siamo riusciti a riavere il permesso di utilizzare l’arena per la seconda edizione. Senza perdere molto tempo, ci siamo subito messi a lavoro per trovare un nuovo cinema. Il Parco La Grotta è uno dei luoghi più belli del Comune di Amantea. Si tratta di un’enorme grotta naturale, un tempo prossima al mare, che era capace di ospitare molte imbarcazioni.

Lo spazio era perfetto. Il problema era l’assenza di schermo, sedie, impianto. Insomma, tutto il resto. Abbiamo contattato aziende di schermi e service in tutta Europa. Finalmente AIRSCREEN dall’Austria si è offerta di aiutarci con il loro schermo gonfiabile di 12 metri. Il Comune ci ha fornito le sedie e i nostri amici del Cleto Festival ci hanno prestato l’impianto audio.

Con gli anni abbiamo investito in un impianto audio tutto nostro e abbiamo capito meglio come usare il Parco senza essere invadenti, prendendoci cura di uno spazio comune per restituirlo alla comunità e coinvolgendo gli spettatori a vivere il cinema come atto sociale. Siamo cortazariani: crediamo fortemente nella serietà del gioco.

QUAL È IL VOSTRO PUBBLICO DI RIFERIMENTO?

Noi crediamo nella democratizzazione della cultura, nell’accessibilità e nel “tappeto verde”. Abbiamo l’obiettivo di normalizzare il cinema d’autore, di portarlo fuori dai salotti e farlo tornare in piazza.

Teniamo molto alla possibilità di avere un pubblico eterogeneo, composto da giovani e meno giovani, da appassionati di cinema ed esperti del settore ma anche da spettatori occasionali o curiosi. Con la nostra proposta, cerchiamo di avvicinarci ogni anno a nuovi target, rigettando ogni tipo di barriera culturale e sociale, con apertura e tolleranza. Le nostre proiezioni sono tutte in lingua originale con sottotitoli in italiano e inglese, per restituire all’opera il suo vero spirito, permettendo a tutto il nostro pubblico di comprendere e apprezzare i film. Non solo riusciamo a rendere fruibile il cinema a fasce di pubblico diversamente escluse dal consumo cinematografico, ma offriamo la visioni di lavori di qualità difficilmente raggiungibili.

Il rispetto per il nostro pubblico ci ha sempre ripagato. Oltre che soddisfarlo, abbiamo sempre cercato di sfidarlo, proponendo generi e formati diversi, dalle commedie al cinema sperimentale, dal musical al thriller. Con gli anni questo approccio si è dimostrato vincente, il pubblico è cresciuto molto e ormai il festival non è solo locale ma ha un forte richiamo internazionale. E anche se questa cosa ci rende orgogliosi, il nostro target principale sono i vecchi contadini e marinai, la generazione dei nostri nonni, quella che non ha avuto né tempo né soldi per andare a studiare né frequentare i luoghi culturali. Poterli vedere davanti allo schermo ogni sera è per noi una grande scommessa vinta.

COME COINVOLGETE IL PUBBLICO?

Quando abbiamo organizzato la prima edizione ci siamo resi conto di alcune sfide che dovevamo superare per poter avere successo: avevamo di fronte una popolazione locale giovane che non era abituata ad andare al cinema e una più anziana che era abituata ad andarci ma non a vedere film in lingua originale e né una né l’altra avevano dimestichezza con  il format del cortometraggio. C’era una generazione cresciuta con i video virali sui cellulari e un’altra che ricordava Ben Hur senza aver mai sentito la voce di Charlton Heston.

Ma la sfida più grossa è stata quella della diffidenza. La società di un piccolo paese calabrese scarseggia di forte fiducia verso gli altri e anche i nostri più grandi sforzi di ottimismo venezuelano hanno avuto dei momenti di difficoltà in questi anni. Con il tempo però ci siamo resi conto che molti di questi problemi erano dovuti al nostro modo di comunicare. Migliorare la comunicazione è uno dei pilastri del nostro modo di fare le cose con l’obiettivo di creare un rapporto migliore con il nostro pubblico.

Abbiamo cominciato a lavorare sull’approccio con il pubblico locale, con piccole azioni mirate, dallo spiegare cosa sia un cortometraggio al creare un palinsesto condivisibile e apprezzabile da tutti, diviso nelle diverse categorie. Il festival offre contenuti per ogni tipo di pubblico e ogni età, con l’obiettivo di dare luce a tematiche attuali, non solo da un punto di vista culturale ma anche sociale.

In realtà non ci siamo inventati nulla di nuovo. Siamo solo stati più romantici di altri: ispirati dai racconti dei nostri genitori e nonni ci siamo chiesti come sarebbe stato recuperare il fascino per qualcosa di così semplice come andare al cinema. Ci piace l’idea del cinema come atto sociale, come luogo d’incontro. L’idea di andare a vedere un film non per il film in sé, ma per stare tutti insieme davanti ad uno schermo gigante con il naso all’insù e non la testa in giù come davanti alla tv. Recuperare il cinema come atto politico e sociale, sottrarlo ai salotti per ridarlo alla piazza.

Le proiezioni sono a ingresso libero e iniziano alle 21. All’interno del parco, abbiamo creato lo spazio La Grotta dei Piccoli in collaborazione con UNICEF ITALIA, che offre ai più piccoli cortometraggi di animazione e laboratori di illustrazione. Un vero e proprio festival dentro il festival.

Durante l’anno portiamo avanti diverse iniziative per sensibilizzare il pubblico attraverso il cinema come proiezioni sull’ambiente durante la Giornata della Terra, conferenze sui diritti della comunità LGBTQ+, incontri sulla tematica dell’accoglienza. Fa tutto parte de La Guarimba On Tour, un modo di condividere il nostro operato e i nostri contenuti fuori dai giorni del festival. Ovviamente il Tour non solo ci permette di portare la nostra realtà in altri luoghi ma ci da anche la possibilità di creare sinergie con soggetti che condividono i nostri valori. Nel corso degli anni la nostra rete di partner è diventata sempre più grande.

Un altro aspetto importante per il coinvolgimento del pubblico è l’uso dei social come strumento di aggregazione virtuale, documentando tutte le nostre avventure e mantenendo una conversazione con chi ci segue.

COM'È IL PROCESSO DI SELEZIONE DEL FESTIVAL?

La scelta del format del cortometraggio rispecchia il tentativo de La Guarimba di dare visibilità a opere che diversamente rimangono escluse dal circuito tradizionale ma che si distinguono per la propria qualità.

Il carattere fortemente internazionale dell’evento è il risultato di una selezione che cerca di valorizzare le differenze tra paesi distanti tra loro, restituendo allo spettatore un panorama eterogeneo con l’obiettivo di dare spazio a cinematografie difficilmente accessibili, costruendo un mosaico di visioni, inquietudini, critiche, immaginari e ossessioni di nuove voci o artisti affermati che accompagna il pubblico durante i diversi giorni del festival.  La competizione ufficiale è divisa nelle categorie in concorso: Fiction, Documentario, Animazione, Videoclip Musicale, Film Sperimentali e La Grotta dei Piccoli (selezione di cortometraggi per bambini realizzata in collaborazione con l’UNICEF).

Crediamo nel rispetto verso i registi liberandoci da una politica di favoritismi e discriminazione. Crediamo nell’orizzontalità per cui veterani e registi alle prime armi, rinomati e sconosciuti saranno selezionati e valutati con un criterio imparziale. Le registe e i registi saranno selezionati in base alla qualità dei lavori, non in base a una politica di discriminazione positiva. Riteniamo che l’inestimabile qualità delle loro realizzazioni parlerà da sé e ci darà una selezione che, senza cercarlo appositamente, includa la parità di genere.

I nostri programmatori sono ragazze e ragazzi di culture ed esperienze diverse, per creare una programmazione che possa degnamente rappresentare i film che ci arrivano da tutto il mondo. Non crediamo nell’idea che una squadra di bianchi europei debba pontificare su tematiche come l’immigrazione e l’integrazione. Siamo un festival di emigrati venezuelani nipoti di emigrati italiani, di emigrati senegalesi, di italo-srilankesi, di calabresi che hanno vissuto l’esperienza di fuggire dalla propria terra per cercare fortuna.

COME VI SOSTENETE ECONOMICAMENTE?

Il festival, come la maggior parte delle nostre iniziative, si sostiene con l’aiuto di sponsor privati, fondi pubblici e donazioni. Garantire un evento a ingresso libero senza perdere qualità ci obbliga a investire una buona parte del nostro tempo nel partecipare a bandi pubblici e alla ricerca di sponsor privati. Per fortuna sono in tanti che capiscono l’importanza del nostro operato e ci sostengono con donazioni.

Abbiamo imparato da zero a scrivere progetti per bandi, sbagliando e fallendo senza per questo demordere. Con gli anni abbiamo raggiunto importanti traguardi e oggi possiamo dire che il festival La Guarimba è riconosciuto dal Ministero dei Beni Culturali e dalla Regione Calabria come evento storicizzato.

Lista di contributi finanziari ricevuti negli anni

2022

  • Vincitori del “Bando per la concessione di contributi ad iniziative di promozione cinematografica ed audiovisiva – festival” del MiC per La Guarimba 2022 (6° anno)
  • Vincitori del “Bando per la concessione di contributi ad iniziative di promozione cinematografica ed audiovisiva- rassegne” del MiC per CinemAmbulante 2022 (4° anno)
  • Vincitori del “Bando per la concessione di contributi ad iniziative di promozione cinematografica ed audiovisiva – premi” del MiC per il Premio Vitaliano Camarca 2022
  • Vincitori dell’”Avviso pubblico per il sostegno alla realizzazione di festival e rassegne cinematografiche in Calabria” della Calabria Film Commission per La Guarimba 2022
  • Vincitori del bando “The European Challenge 2022” promosso dall’European Cultural Foundation per il Kino Guarimba 2022
  • Vincitori del bando “Cinema e Immagini per la Scuola”, del MiC e Miur per il progetto laboratoriale di educazione al linguaggio dell’animazione in 6 scuole di tutte le provincie calabresi
  • Vincitori del bando “Creativity Pionieers Fund” promosso da Moleskine Fundation

2021

  • Vincitori del “Bando per la concessione di contributi ad iniziative di promozione cinematografica ed audiovisiva – festival” del MiC per La Guarimba 2021 (5° anno)
  • Vincitori del “Bando per la concessione di contributi ad iniziative di promozione cinematografica ed audiovisiva- rassegne” del MiC per CinemAmbulante 2021 (3° anno)

2020

  • Vincitori del “Bando per la concessione di contributi ad iniziative di promozione cinematografica ed audiovisiva” del MiBACT per La Guarimba 2020 (4° anno)
  • Supporto finanziario da parte di: Ambasciata degli Stati Uniti, Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, Ambasciata della Repubblica d’Irlanda, Ambasciata della Repubblica Federale di Germania, Ambasciata d’Australia, Ambasciata di Svezia, Ambasciata del Canada, Flanders State of Arts, Forum Austriaco di Cultura, Istituto Culturale Coreano.

2019

  • Vincitori del “Bando per la concessione di contributi ad iniziative di promozione cinematografica ed audiovisiva” del MiBACT per La Guarimba Film Festival 2019 (3° anno)
  • Vincitori del bando “Piano Nazionale Cinema per la Scuola” del MiBACT e MiUR (2° anno)
  • Vincitori del bando “Individuazione di Iniziative di Marketing Territoriale e dei Beni Immateriali da Candidare al Riconoscimento Unesco – II edizione” della Camera di Commercio di Cosenza
  • Supporto finanziario da parte di: Ambasciata degli Stati Uniti, Ambasciata dell’Ungheria, Ambasciata della Repubblica Federale di Germania, Ambasciata del Canada, Rappresentanza Generale della Comunità Fiamminga e della Regione delle Fiandre.

2018

  • Vincitori del “Bando per la concessione di contributi ad iniziative di promozione cinematografica ed audiovisiva” del MiBACT per La Guarimba Film Festival 2018 (2° anno)
  • Vincitori del bando “MigrArti” del MiBACT per CinemAmbulante 2018 (3° anno)
  • Vincitori del bando “Piano Nazionale Cinema per la Scuola” del MiBACT e MiUR

2017

  • Vincitori del “Bando per la concessione di contributi ad iniziative di promozione cinematografica ed audiovisiva” del MiBACT per La Guarimba Film Festival 2017
  • Vincitori del “Avviso pubblico per la selezione e il finanziamento di grandi festival eventi, iniziative e progetti per la qualificazione e il rafforzamento dell’attuale offerta culturale presente in Calabria” della Regione Calabria per La Guarimba Film Festival 2017 (bando triennale)
  • Vincitori del bando “MigrArti” del MiBACT per CinemAmbulante 2017 (2° anno)

2016

  • Vincitori del bando “MigrArti” del MiBACT per CinemAmbulante 2016
  • Vincitori del bando “Audience Development” di Creative Europe come partner del progetto Audio Visual Access

2013

  • Vincitori dell’Avviso Pubblico rivolto ad organismi privati senza fine di lucro per la partecipazione ad attività di co-progettazione e realizzazione di interventi nell’ambito del Programma Integrato di Rigenerazione Urbana “Cantiere Internazionale di Arte, Cultura e Partecipazione presso l’ex CNOS di Lecce” – Linea 7.1 del PO FESR 2007/2013”.

CHE ATTREZZATURA TECNICA USATE?

Per la proiezione principale usiamo un SANYO di 15.000 ANSI Lumen che proietta su uno schermo AIRSCREEN di 12 metri. I corti vengono proiettati in Apple Pro Res da un Macbook Pro con uscita HDMI.

AVETE ALTRI PROGETTI?

Il festival è l’evento principale de La Guarimba, ma durante l’anno lavoriamo a diversi progetti che contribuiscono alla nostra missione e ci permettono di esplorare buone pratiche culturali e sociali.

PROGETTI ATTIVI

IL TERRENITO – uno spazio multifunzionale dedicato all’arte e alla cultura, gestito dall’associazione.

KINO GUARIMBA – un programma di formazione cinematografica e una residenza artistica ad Amantea.

ARTISTS FOR LA GUARIMBA una mostra d’illustrazione all’interno del festival che coinvolge artisti da tutto il mondo.

CAMBUR PROJECT – il braccio sostenibile de La Guarimba.

LABORATORI DI CINEMA NELLE SCUOLE – un progetto educativo di educazione non formale nelle scuole calabresi.

PROGETTI CONCLUSI

BIBLIOTECA GUARIMBA una biblioteca per il centro rifugiati di Amantea.

I CUMMARI STREET ART PROJECT un’iniziativa di rigenerazione urbana.

SCUOLA GUARIMBA una scuola montessoriana di cinema e una d’illustrazione con l’obiettivo di dare strumenti ed insegnare ad usarli attraverso la democrazia partecipativa e il lavoro di squadra.

MISCITA un evento che ha messo insieme il meglio della scena culturale calabrese in Sicilia.

LA MIA MANTIA: STORIE DI PAESE una serie documentaristica sui personaggi amanteani ideata, prodotta e girata da Giulio Vita e Sara Fratini.

IL TEAM

La nostra squadra è composta da giovani professionisti provenienti da tutto il mondo, che portano al progetto le loro esperienze, le loro visioni e le loro culture. Durante i giorni del festival si incontrano lingue e dialetti, razze e credi, tutti uniti per la passione del cinema e la voglia di costruire.

GIULIO VITA
Direttore Artistico e Programmatore di Animazione
giuliovita@laguarimba.com

Giulio (Italia, 1988) è cresciuto in Venezuela. Ha studiato Giornalismo a Caracas e Cinema a Madrid. Si occupa di Comunicazione e Gestione Culturale in tutte le fasi: dall’ideazione alla messa in atto di progetti che abbiano un impatto sociale positivo. Esperto in trasformare buone idee in realtà eccellenti.

SARA FRATINI
Fondatrice

Sara (Venezuela, 1985) è cresciuta a Puerto Ordaz, al sud del Venezuela. Si è laureata in Belle Arti a Madrid e si è specializzata a Nancy, Francia. Illustratrice, street artist e operatrice culturale. Sono tante le città che ospitano i suoi murales.

SIMONE COLISTRA
Coordinatore di Produzione
simone@laguarimba.com

Simone (Italia, 1996) ha una laurea magistrale in Management for Arts, Culture, Media and Entertainment all’Università Bocconi di Milano con specializzazione in festival ed eventi, lavora nell’ambito delle cultural policies, dell’organizzazione delle realtà culturali e dell’Arts Marketing.

MARIA FRANCESCA CIANCIARUSO
Assistente di produzione

Maria Francesca (Italia, 1999), è una studentessa di Comunicazione & DAMS dell’Università della Calabria con la passione per il cinema e la musica. Ha iniziato come volontaria a La Guarimba e oggi è parte del Dipartimento di Produzione.

VALERIA WEERASINGHE
Programmatrice Animazione, curatrice della mostra Artists For La Guarimba

Valeria (Italia, 1991) è un’illustratrice italiana con origini dello Sri Lanka. Dopo la sua prima laurea in Media Arts incentrata sulla produzione cinematografica e direzione di fotografia, si specializza in Character Animation alla Central Saint Martins, University of the Arts (Londra), unendo così le sue passioni per il mondo del cinema e dell’illustrazione.

MIKEL MURILLO
Immagine Coordinata, Graphic Design e Programmatore di Documentario

Mikel (Spagna, 1985) è un illustratore e fumettista. Con una Laurea in Belle Arti, collabora con diverse agenzie e riviste. Attualmente lavora a Connecting Brains, una azienda specializzata in Graphic Recording e Visual Thinking.

MARTA MIQUEL IRIARTE
Coordinatrice dei Sottotitoli e Programmatrice di Documentario
marta@laguarimba.com

Marta (Spagna, 1984) è una traduttrice audiovisiva e ricercatrice. Con un Dottorato in Traduzione Audiovisiva e Accessibilità nei Media, e una lunga esperienza nella traduzione di cortometraggi, lungometraggi di fiction e documentario, unisce la ricerca con attività professionali.

DANIELE ZUCCALÀ
Coordinatore Traduzioni Sottotitoli

Daniele (Italia, 1987) è laureato in Lingue e Letterature Moderne, ha conseguito tre Master in Traduzione e un Dottorato di ricerca con lode in Fraseologia e Linguistica dei corpora.
Attualmente risiede in Spagna, dove lavora come Business Analyst (BA) per l’Ufficio europeo dei brevetti.

GABRIELE TANGERINI
Curatore dei laboratori ne La Grotta dei Piccoli

Gabriele (Italia, 1992), laureato in Scienze della Formazione, si occupa di didattica culturale per bambini e adolescenti e ha esperienza professionale in progetti di psicologia dell’arte e di valorizzazione degli spazi culturali.

CARLOS GARCÍA
Ingegnere del Suono

Carlos (Spagna, 1991) ha studiato Storia dell’Arte, Cinema, Ingegneria del Suono, Radio e Giornalismo. Mescolando tutto ciò, ora lavora producendo podcast per una serie di giornali di Vocento, un gruppo mediatico spagnolo.

OSCAR PEÑA GONZÁLEZ
Capo tecnico e Druido

Oscar (Spagna, 1985) è un direttore di fotografia e tecnico luci con base a Madrid. Ha studiato regia a Madrid, ha lavorato come freelancer in diversi progetti di fiction, pubblicità e videoclip musicali in Spagna e in America Latina. Ha condotto corsi di cinema in Ecuador, dove ha lavorato per la società Turutá Films.

 

FORTUNATO VALENTE
Operatore video

Fortunato (Italia, 1990) videomaker, laureato in DAMS e diplomato in regia. Ha vissuto a Londra e Firenze dove ha avuto modo di lavorare per produzioni come Rai, Mediaset e Netflix. Oltre ai progetti cinematografici si occupa della cura a 360° dell’audiovisivo.

FRANCHESKA RODRIGUEZ
Coordinatrice media

Francheska (Venezuela, 1999) si è trasferita da adolescente a La Palma, nelle Canarie, dove ha poi intrapreso il suo percorso di studi. Laureata in Audio-Visual Graphics alla Manolo Blahnik School of Arts (Spagna), specializzata in animazione 3D al CIFP Cesar Manrique a Tenerife. Attualmente lavora come Motion Graphic Designer a Berlino.

SERGIO DURRÉ
Fotografo

Sergio Durré (Libia, 1975) è un videomaker freelance, montatore video, colorista e fotografo basato a Milano. Lavora principalemente per festival di musica e cinema  attraverso la creazione di contenuti e come responsabile del social media marketing, del web-design.

COLLABORATORI

La nostra organizzazione non sarebbe così ricco di contenuti senza il contributo dei nostri collaboratori esterni che ogni anno ci aiutano a mettere insieme una proposta multiculturale e multidisciplinare.

FABRIZIO MARTIRE (ITALIA), Gummy Industries

FILIPPO BERARDONE (ITALIA), OFM

MARÍA ELENA POMBO (VENEZUELA), Fragmentario

ELLIE ZAHEDI (IRAN), Illustration Artists

BIBLIOGRAFIA

Siamo stati menzionati in diverse tesi di laurea, libri e riviste da tutto il mondo.

  • FOLIOS n.5 – “A Creativity Revival” (2023). “Raising Social Consciousness through the Joy of Film”. pp. 136-149. Moleskine Foundation ETS, Milano.
  • L’impatto di Europa Creativa in Italia 2014-2020 (2021). “Il Sottoprogramma MEDIA e la creazione di network per la diffusione di festival audiovisivi a livello europeo: il caso del La Guarimba Film Festival”. p. 84. 
  • Smorto, G (2021). “A sud del sud – viaggio dentro la Calabria tra i diavoli e i resistenti”. pp. 133-140. Zolfo Editore, Milano. 
  • DPI Magazine Taiwan (2020), “The Most Delightful Summer Poster Design Collection”. vol. 245, pp. 36-41. 
  • Colistra, S. (2019). “Audience development practices in European cultural festivals: the case of La Guarimba Film Festival”. Tesi di Laurea Magistrale in Economics and Management for Arts, Culture, Media and Entertainment, Università Commerciale Luigi Bocconi. A.A. 2018-2019. 
  • Cerasa, G. (2019). “Calabria 2019 – Le eccellenze”. In “Le Guide ai sapori e ai piaceri.” pp. 238-239. La Repubblica, Roma.
  • Monti, M. (2018). “Il cinema senza cinema. Spazi di fruizione cinematografica fuori dalla sala tradizionale”. pp. 56-63. Tesi di Laurea in Economia e Marketing dell’Audiovisivo, Università di Bologna. A.A. 2017-2018. 
  • Lucenti, S. (2018). La Guarimba. La rivoluzione del posto sicuro l’evento come strumento di integrazione sociale. Tesi di Master in Comunicazione per le industrie creative Moda, Gusto, Design, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano.
  • Balnova, N. (2016). Poster pubblicato in “American Illustration”. Nr. 35. p. 012. New York (USA).
  • Świętochowska, G. et al. (2012). “Panoptikum”. Nr. 11 (18). pp. 169-172. Uniwersytet Gdański.