Edizione 2024

La dodicesima edizione de La Guarimba International Film Festival si è svolta ad Amantea (CS) dal 7 al 12 agosto 2024.

Per il secondo anno, l’evento si è svolto a Il Terrenito, lo spazio culturale gestito dall’Associazione La Guarimba e aperto al pubblico come risposta alla chiusura e l’abbandono del Parco La Grotta di Amantea, inagibile da due anni.

La Guarimba rappresenta la reazione all’incuria, alla mancanza di dialogo con la società civile e all’assenza di progettazione della politica locale, per formare uno spazio multiculturale di confronto, dove le persone possono incontrarsi e generare capitale umano e sociale.

Questa edizione è stata speciale e ha segnato una tappa fondamentale nel sogno guarimbero grazie alla realizzazione de La Piccola Biblioteca di Amantea, la casa della cultura costruita dall’associazione, che durante i giorni del festival ha ospitato le proiezioni e i laboratori de La Grotta Dei Piccoli.

158 cortometraggi, 52 nazioni rappresentate, 60 ospiti internazionali, 15 opere d’illustrazione esposte, 6 conferenze e laboratori, 2 concerti e 300 spettatori ogni sera: ogni anno il festival produce un impatto significativo per il piccolo centro di Amantea e sul comprensorio.

La dodicesima edizione de La Guarimba International Film Festival è stata realizzata grazie al sostegno della Fondazione Calabria Film Commission, dell’Unione Europea, del Ministero della Cultura, della Repubblica Italiana, della Regione Calabria, di GIPHY, dell’Ambasciata dell’Austria, dell’Accademia d’Ungheria Roma, dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania e del Centro Ceco Roma.

Il festival si svolgerà sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, il Premio di Rappresentanza della Camera dei Deputati, il Patrocinio del Senato della Repubblica, del Consiglio dei Ministri, della Provincia di Cosenza e del Touring Club Italiano.

Tra i partner Unicef Italia, Short Film Conference, Moleskine Foundation, Piccolo America, AnimaPhix, Caribe Atómico Film Festival, MyAirBridge, Amarelli, F.lli Marano, Caffè Guglielmo, Orchestra di Fiati Mediterranea, Agriturismo U Casinu da Scala.

IL PROGRAMMA DELLA DODICESIMA EDIZIONE

La Guarimba è un festival per tutti, dove si ride, ci si commuove, ci si scandalizza e si discute, che si pone il compito di sfidare e intrattenere al tempo spesso, senza mai accontentare, ma provocando e smuovendo qualcosa dentro gli spettatori.

Ogni anno, la selezione dei cortometraggi e degli artisti del festival diventa specchio dell’anima de La Guarimba, rappresentandone ideali e convinzioni. In quanto istituzione culturale sentiamo il dovere di opporci all’ingiustizia e alla barbarie, anche se ciò può renderci impopolari o toglierci l’accesso a determinati tipi di finanziamenti.

La posizione de La Guarimba è chiara e irremovibile: stiamo con il popolo palestinese perché crediamo che dove esiste un modello coloniale non può esserci giustizia, ma siamo anche dalla parte dell’Ucraina e dalla parte del Sud Sudan. Vogliamo libertà e sovranità per tutti i popoli oppressi perché dove non c’è giustizia, la pace non potrà mai esistere. Ci auguriamo che le nostre parole raggiungano tutti coloro che vivono sotto oppressione, affinché ricordino che non sono soli, e che raggiungano anche coloro che hanno paura di alzare la voce, perché siamo sicuri di essere la maggioranza a voler vivere senza guerre e in armonia.

Con queste motivazioni, per la dodicesima edizione, abbiamo invitato in giuria tre registe che danno voce alla lotta dei propri popoli: Darin Sallam (Palestina)Olga Chernykh (Ucraina)Akuol de Mabior (Sud Sudan).

In questa edizione, sono stati mostrati sul grande schermo le testimonianze di attivisti queer che lottano contro le grandi industrie minerarie in Colombia, le battaglie personali per l’affermazione degli immigrati di seconda generazione in Belgio, i conflitti familiari di una coppia che non vuole avere figli in Indonesia, l’incontro con la propria identità dei popoli indigeni taiwanesi, la morsa della gentrificazione in una grande città olandese, i ricatti che il popolo palestinese è costretto a subire da decenni, i racconti sbiaditi dei matrimoni combinati e le radio pirata di un Sud Italia dimenticato.

Oltre a questi temi, è stato spazio anche a storie surreali ed esilaranti, a linguaggi più sperimentali che sacrificano la linearità della loro narrazione per offrire contenuti simbolici, magici e innovativi.

La Selezione Ufficiale del festival è stata curata da una squadra di programmatori internazionale composta da Marta Miquel, Mikel Murillo, Valeria Weerasinghe, Santiago Pérez, Francheska Rodríguez, Oscar Peña Gónzalez e Giulio Vita, che hanno lavorato per mettere insieme un programma in grado di rappresentare la complessità e la ricchezza di culture, tradizioni e lingue di tutto il mondo. Durante il festival sono stati proiettati film in italiano, arabo, tedesco, inglese, francese, indonesiano, filippino, cinese, albanese, bielorusso, russo, spagnolo, portoghese, coreano, croato, mongolo, swahili, ungherese, hindi, e ucraino.

I FILM DELLA COMPETIZIONE

Su un totale di 1290 film ricevuti, sono stati selezionati 158 cortometraggi da 52 nazioni diverse, dando voce a registi provenienti da tutti i continenti. Il 63% dei film nella selezione sono diretti da donne.

La Competizione Ufficiale è suddivisa nelle categorie di Fiction, Animazione, Documentario, Videoclip, Insomnia (Film Sperimentali). Parte della competizione è composta anche dal programma di 100 cortometraggi animati per bambini e ragazzi che compongono La Grotta dei Piccoli, in collaborazione con UNICEF Italia.

 

I PROGRAMMI SPECIALI

Anche quest’anno, la prima serata del festival è stata inaugurata con il concerto di apertura dell’Orchestra di Fiati Mediterranea Città di Amantea, che da anni educa musicalmente e mette insieme giovani musicisti del territorio.

Per questa edizione l’Orchestra ha deciso di omaggiare il compositore americano James Horner, eseguendo le sue colonne sonore più celebri, come The Ludlows di Legends of the Fall, My heart will go on di Titanic e un medley di The mask of Zorro, mentre le immagini dei suoi film venivano proiettate sul grande schermo.

L’11 agosto è stato presentato il Programma Speciale Dance Films!, una serie di cortometraggi composta dalla programmatrice Francheska Rodriguez, che ha introdotto la selezione celebrando la fusione tra danza e cinema e riconoscendone la ricchezza artistica e narrativa. Il suo scopo è stato quello di evidenziare la diversità e la versatilità della danza come forma di espressione artistica, invitando registi e coreografi a collaborare nella creazione di opere che combinano la capacità tecnica della cinematografia con l’emotività del movimento umano.

Durante l’ultima sera, le proiezioni sono state dedicate a due nuovi programmi speciali: Caribe Atómico, una selezione di corti prodotti nei paesi caraibici e presentati nel festival gemellato con La Guarimba, e Free Palestine!, una selezione di cortometraggi diretti da registi palestinesi, per dar voce e sostegno al popolo palestinese. Infine, il Superloop GIF, una carrellata di cortissimi animati in formato GIF, in collaborazione con GIPHY.

LA PICCOLA BIBLIOTECA DI AMANTEA

Il 6 agosto 2024 è nata la Piccola Biblioteca di Amantea, uno spazio multifunzionale dedicato all’arte, alla cultura, alla formazione e alla creatività.

Sorto nel cuore del centro abitato di Amantea, La Piccola Biblioteca di Amantea vuole essere uno spazio di convivenza, di incontro e di confronto per gli studenti e i lettori di tutte le età del territorio, in cui poter crescere culturalmente senza dover affrontare costi inaccessibili o dover emigrare nei grandi centri.

L’area dispone di tre sale principali: una biblioteca e aula studio, fornita di internet e computer ad accesso libero, sala registrazione musicale e sala proiezioni e conferenze.

Il processo di costruzione dell’archivio bibliografico avverrà gradualmente, in base alle domande e alle esigenze della comunità. La nostra è intenzione è quella di raccogliere i libri nascosti nella città e comprarne di nuovi, così da poter soddisfare la richiesta di un gruppo di lettori quanto più vasto ed eterogeneo possibile. La biblioteca conterrà libri accademici, fra cui dizionari e testi di riferimento, testi narrativi, fumetti, novelle, fantasy, ecc. Gli utenti potranno consultarli sul posto o, previa registrazione, prenderli in prestito per un periodo di tempo prestabilito.

Il progetto, supportato da Fondazione Carical, nasce nel 2021, in seguito a una analisi delle esigenze e delle mancanze che riguardano principalmente gli studenti e i lavoratori del territorio.

Da dieci anni lavoriamo a stretto contatto con la società civile di Amantea e la nostra esperienza ci ha permesso di analizzare lo stato dell’offerta culturale e dell’aggregazione sociale della comunità. La nostra impressione di giovani che vivono e lavorano nel territorio è sempre stata quella di un contesto di grandi potenzialità, ma fortemente limitato dall’assenza di investimenti e dall’incapacità gestionale in diversi ambiti.

Le fasce più deboli della comunità (giovani, migranti e anziani) soffrono dell’abbandono e dell’assenza di iniziative a loro dedicate, che possono essere esperienziate soltanto in via telematica e a costi inaccessibili per una buona parte delle famiglie. Inoltre, l’assenza di spazi a loro dedicati, come parchi pubblici agibili o aree ludiche, ne rende difficile l’aggregazione al di là delle iniziative personali.

La situazione è ancora più difficile nell’entroterra, dove sorgono diversi comuni che vivono in situazioni di isolamento e di abbandono ancora più marcate. Gli abitanti dei comuni di Aiello, Cleto, Belmonte, Longobardi, Fiumefreddo Bruzio e di tutta l’area circostante, per un totale di circa 10.000 persone, fanno riferimento ad Amantea come centro commerciale dove recarsi durante il fine settimana e il periodo estivo.

Tenendo conto di queste informazioni, abbiamo svolto un’indagine per comprendere ciò di cui la comunità avesse veramente bisogno, realizzando un questionario indirizzato ai ragazzi fino ai 25 anni, studenti di scuola, universitari e giovani lavoratori, strutturato con domande che ci aiutassero a comprendere le loro esigenze e le loro aspettative.

Abbiamo raccolto un campione di 100 risposte valide, rappresentative del nostro target di riferimento. Dal questionario, è emerso che il 92% degli studenti di Amantea è costretta a studiare a casa, evidenziando problemi come la distrazione, la mancanza di una connessione veloce e una scrivania personale. Il 91% di loro ha risposto che frequenterebbe una sala studio o biblioteca per studiare. Attraverso delle proposte strutturate su scale di valori, abbiamo riscontrato l’esigenza da parte di molti studenti di spazi silenziosi, in posizione centrale ad Amantea, con connessione internet e dove poter socializzare con altri ragazzi della loro età.

Il 70% di loro ha espresso gradimento nei confronti di una biblioteca dove poter anche prendere in prestito libri e fumetti.

Il 92% dei ragazzi ha anche espresso il desiderio di avere una sala cinematografica, mentre la totalità di coloro che praticano discipline artistiche come musica, danza e teatro (circa il 25% del totale) si è dichiarato disponibile a utilizzare uno spazio dedicato alle prove. Il 59% di loro ha anche espresso il desiderio di frequentare corsi e laboratori di discipline artistiche.

Da queste informazioni abbiamo iniziato a immaginare lo spazio, come potesse essere suddiviso, cosa dovesse contenere e le sue modalità di fruizione. L’idea iniziale era quella di costruire un nuovo piano all’interno dell’edificio che ospita i nostri uffici, così da comporre man mano la nostra casa della cultura ad Amantea.

Il progetto si è dovuto sin da subito scontrare con ostacoli e ritardi burocratici che avrebbero rallentato notevolmente la nascita dello spazio.

Per questo motivo, in seguito alla messa in vendita di un locale presente nell’edificio adiacente ai nostri uffici, si è arrivati alla conclusione che la soluzione migliore fosse acquistare uno spazio già esistente e trasformarlo nella Piccola Biblioteca di Amantea.

L’acquisto si è finalizzato il 5 luglio 2024. Con l’obiettivo di rendere fruibile lo spazio già nei giorni del festival, da lì sono subito iniziati i lavori per la progettazione e la ristrutturazione del locale. Nonostante il poco tempo a disposizione e nonostante le normali problematiche che un lavoro del genere presuppone, grazie al lavoro di una squadra di professionisti e all’aiuto di tutto il team guarimbero, il 6 agosto, il giorno prima dell’inizio de La Guarimba International Film Festival, abbiamo inaugurato la Piccola Biblioteca di Amantea, la prima biblioteca con aula studio, sala proiezioni e conferenze e studio di registrazione musicale.

All’evento hanno partecipato più di cinquanta persone e, oltre alla comunità locale, erano presenti i sindaci dei comuni di Cleto, Lago, San Pietro in Amantea, Belmonte, Longobardi, Fiumefreddo e Aiello Calabro.

Abbiamo mostrato loro lo spazio e iniziato a pianificare insieme orari e modalità di fruizione, in modo che l’aula si adatti alle esigenze delle persone, e non viceversa.

Già dal mattino seguente, studenti e lavoratori di Amantea si sono recati alla biblioteca per preparare i propri esami e lavorare in autonomia. Dal pomeriggio, la sala proiezioni è invece diventata la casa de La Grotta Dei Piccoli, ospitandone i laboratori e il festival dedicato ai più piccoli.

Con la Piccola Biblioteca di Amantea ci proponiamo di offrire alla nostra comunità una possibilità di riscatto, contro l’inerzia e l’abbandono, per costruire un modello di cittadinanza attiva che vive nella sua quotidianità incontri sociali, eventi culturali stimolanti e possibilità di esprimere la propria identità.

LA MOSTRA DI ILLUSTRAZIONE ARTISTS FOR LA GUARIMBA

Artists For La Guarimba, curata dall’illustratrice Valeria Weerasinghe, continua a essere una vetrina essenziale di espressione artistica all’interno del festival. Fra talenti emergenti e nomi già affermati, la mostra mette insieme artisti provenienti da tutto il mondo per reinterpretare la scimmia simbolo de La Guarimba, che accompagna il festival da ormai 11 anni. Queste interpretazioni si intreccino armoniosamente nel tessuto culturale dei loro paesi d’origine, che sia attraverso riferimenti cinematografici o altre influenze culturali.

In quanto istituzione culturale, ci siamo impegnati nell’amplificare le voci degli oppressi e creare uno spazio in cui invitare la nostra comunità a riflettere sulla realtà del mondo contemporaneo. Alla luce di ciò che sta accadendo sotto ai nostri occhi, quest’anno La Guarimba ha chiesto ad artisti provenienti dall’Ucraina e dalla Palestina di unirsi al progetto e raccontarsi attraverso la loro arte, spingendoci a considerare il nostro ruolo all’interno della società e, infine, ad agire.

I 15 artisti dell’edizione 2024 sono: Mikel Murillo (Spagna), Martoz (Italia), Majid Bita (Iran), Rocío Álvarez (Spagna), Mika Turnball (Nuova Zelanda), Nerian Keywan (Palestina), Oscar Nimmo (Australia), Marina Veremeienko (Ucraina), Éva Darabos (Ungheria), Cristóbal Schmal (Cile), Zoey Kim (Corea del Sud), Shweta Sharma (India), Khanya Kemami (Sud Africa), Aya Marzouk (Egitto), Jake Carruthers (Canada). Gli illustratori, provenienti da diversi contesti creativi, grazie alla propria opera donano un contributo unico al festival.

La locandina ufficiale, realizzata dallo storico illustratore del festival Mikel Murillo, racchiude tutti gli elementi che caratterizzano La Guarimba: sullo sfondo del Terrenito, lo spazio all’aperto dove prendono vita gli eventi dell’associazione, un insieme di scimmie collabora per riportare il cinema alla gente e la gente al cinema.

IL PROGRAMMA ARTISTS IN RESIDENCY

Artists in Residency è un programma di residenza artistica, dove artisti con background diversi si recano ad Amantea e realizzano un loro progetto durante i giorni del festival, prendendo ispirazione dalle atmosfere di Amantea e mescolandole con la loro identità creativa. Quest’anno abbiamo invitato l’animatore colombiano Santiago Pérez Rodríguez che, insieme all’illustratrice Rocío Álvarez e ad altri artisti ospiti del festival, hanno realizzato un murales sulla facciata della nostra nuovissima Biblioteca, donando una nuova identità alle sue pareti, che ora ospitano nuovi frenetici e accesi personaggi.

LE CONFERENZE

La mattina dell’8 agosto, si sono tenute al Lido Azzurro di Amantea le Conferenze per l’industria, una serie di convegni nei quali sono stati affrontati temi rilevanti per l’industria del cortometraggio.

La prima conferenza, The Art And Impact Of Film Subtitling: A Professional Insight, ha analizzato il difficile processo della traduzione e della sottotitolazione dei film. I relatori Marta Miquel Irarte e Daniele Zuccalà hanno discusso l’impatto sociale e il significato della creazione di sottotitoli bilingue per La Guarimba, come potente strumento per coinvolgere un pubblico eterogeneo e promuovere un senso di comunità.

Successivamente, la relatrice Dayana Chaparro Garcia (avvocata, attivista e musicista) ha affrontato i diversi aspetti dell’Accordo Italia-Albania: Profili Di Illegittimità E Criticità. Lo scorso 15 febbraio il Senato italiano ha approvato il disegno di legge di ratifica ed esecuzione del Protocollo Italia-Albania; in questa talk si è parlato dei profili di illegittimità e delle criticità che presenta tale intesa con particolare attenzione alla normativa applicabile, allo screening dei soggetti vulnerabili e allo svuotamento del diritto di difesa.

La mattinata di conferenze si è conclusa con The Calabrian Film Festivals, l’incontro con i rappresentanti dei festival cinematografici calabresi che hanno avuto modo di confrontarsi su quello che sta succedendo nella nostra regione. Qui hanno avuto modo di presentare sé e i propri festival al pubblico internazionale Matteo Russo di Calabria Movie (Crotone) e Mattia Leo di Laterale Film Festival (Cosenza). Tra gli ospiti anche il Commissario Straordinario della Fondazione Calabria Film Commission Anton Giulio Grande, che è intervenuto per presentare il progetto “Bella come il Cinema” e il lavoro di sostegno alle co-produzioni e ai festival in Calabria. Grande è rimasto entusiasta del senso di comunità e del respiro internazionale del festival, che porta lingue e culture da tutto il mondo in un piccolo paesino calabrese. A nome della Calabria Film Commission ha, inoltre, affermato di essere molto felice della scelta coraggiosa del festival di aver invitato tre registe provenienti da tre nazioni in difficoltà, considerandolo bel segnale che la Calabria manda al mondo, “perché la bellezza deve vincere sempre.”

Conclusi i talk, gli ospiti delle conferenze si sono uniti al resto del team guarimbero per il pranzo sociale del secondo giorno, incontrando nuovi registi e condividendo con loro esperienze, consigli e informazioni.

IL WORKSHOP ANIMATED SOUND

Il 9 agosto si è tenuto presso la sala conferenze della Piccola Biblioteca di Amantea il laboratorio Animated Sound, curato dal compositore, sound designer e doppiatore inglese Phil Brookes. 30 filmmakers hanno partecipato al workshop, in cui Phil ha spiegato i motivi per i quali è entrato nell’industria dell’animazione, ha mostrato come sono state create alcune delle musiche presenti in film pluripremiati, per poi coinvolgere i partecipanti nella creazione di effetti sonori per l’animazione dal vivo.

In questo modo, gli artisti hanno avuto modo di esplorare un nuovo aspetto della creazione di film di animazione, scoprendone e testandone dettagli tecnici e componenti creative.

LA GROTTA DEI PICCOLI: UN FESTIVAL PER BAMBINI E RAGAZZI

Anche quest’anno la Guarimba porta avanti la collaborazione con UNICEF Italia dedicando parte del proprio programma ai più piccoli con proiezioni e laboratori didattici. Negli anni, La Grotta dei Piccoli è diventata uno spazio sicuro in cui liberare la creatività, trovare la propria voce e conoscere artisti provenienti da tutto il mondo.

Il programma delle proiezioni è stato composto da una nuova raccolta di 100 cortometraggi animati selezionati dall’animatrice e illustratrice italo-srilankese Valeria Weerasinghe, e comprende una categoria speciale intitolata Cambur, 8 cortometraggi incentrati su tematiche ambientali che introducono i bambini alla coscienza ambientale.

La sala proiezioni della Piccola Biblioteca di Amantea è stata destinata ai laboratori e alle proiezioni, trasformandolo in un luogo di gioco ed esplorazione creativa, dove un grande schermo ha fatto vivere agli spettatori più piccoli la magia del cinema di animazione. Ogni sera, circa 50 persone, tra bambini e genitori, hanno assistito alle proiezioni, esplorando nuovi mondi attraverso il linguaggio dell’animazione.

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Ogni giorno, le proiezioni serali sono state precedute da attività e laboratori pensati per combinare divertimento, formazione e creatività. L’età dei partecipanti alle attività era compresa fra i 5 e i 10 anni, mentre i più piccoli e i loro genitori hanno usufruito degli spazi dedicati al disegno libero. Ogni giorno hanno partecipato circa 10 bambini a laboratorio.

Il tema di quest’anno è stato la percezione di sé e la scoperta dell’altro, sviluppato attraverso attività individuali e di gruppo guidate dall’artista Valeria Weerasinghe e dall’educatore Gabriele Tangerini.

Il primo giorno è stato dedicato al laboratorio Doodle Space (Spazio Scarabocchio), uno spazio di disegno libero aperto a tutti, in cui usare materiali creativi per disegnare in compagnia. Con grandi tele, matite e pennarelli, La Grotta dei Piccoli si è trasformata in una tavola bianca in cui fare nuovi amici ed esprimersi in libertà. Bambini, illustratori e animatori ospiti del festival hanno partecipato assieme, divertendosi a creare attraverso il disegno.

Il secondo giorno è stato il momento di Draw This in Your Style (A Modo Tuo), durante il quale i bambini hanno visitato la mostra “Artist for La Guarimba”, curata da Valeria Weerasinghe e che espone 15 poster della Guarimba realizzati da artisti di tutto il mondo con diversi stili. Dopo la visita, i bambini hanno potuto scatenare la propria fantasia e realizzare nuovi poster con la mitica scimmia guarimbera.

Il laboratorio che si è svolto il terzo giorno è intitolato Take a Selfie (Autoritratto), durante il quale ogni bambino ha realizzato il proprio autoritratto partendo da scenari e input creativi ogni volta diversi che hanno continuamente stimolato una prospettiva inedita. L’obiettivo raggiunto è stato quello di conoscersi incentivando lo scambio e la scoperta.

Al quarto giorno del festival i laboratori sono proseguiti con Medley (Continua da Qui), che ha posto una domanda: in quanti modi diversi si può fare la stessa cosa? I partecipanti hanno realizzato un’opera insieme, senza guardare gli altri, e scoperto il risultato alla fine. Medley è stato un esercizio creativo che ha suscitato stupore e divertimento, sorprendendo con i suoi risultati sempre diversi.

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L’ultimo giorno di laboratori è stato dedicato alla Giuria dei Piccoli che, come ogni anno, sceglie il suo vincitore. Abbiamo dato ai bambini la possibilità di confrontarsi ed esprimere le proprie opinioni sui film visti durante il festival. Questa è stata anche l’occasione per approfondire la conoscenza di diverse tecniche di animazione contemporanea, che hanno genuinamente stimolato l’interesse di tutti.

Durante la serata finale è arrivato il momento per i bambini di fare il grande annuncio. L’entusiasmo di stare sul palco era tangibile e la partecipazione del pubblico è stata particolarmente sentita.

Il premio de La Grotta dei Piccoli per la dodicesima edizione de La Guarimba è andato a My Name Is Edgar And I Have A Cow, film di animazione del regista cecoslovacco Filip Diviak, presente al festival grazie alla partnership con il Centro Ceco Roma, che ha coperto i costi del suo arrivo ad Amantea. Filip ha potuto così ritirare personalmente la statuetta sul palco, ringraziando tutti i bambini e raccontando la sua esperienza al festival.

La Grotta dei Piccoli nasce dall’idea di creare uno spazio confortevole e stimolante a cui possano prendere parte i bambini mentre i genitori si godono le proiezioni per adulti, e negli anni è diventato un vero e proprio progetto educativo che ha avuto incredibile successo. L’Apprendimento Cooperativo e la Scuola Montessoriana sono alcuni dei metodi di educazione non formale a cui ci ispiriamo per mandare avanti l’iniziativa.

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LA COMUNITÀ GUARIMBERA

La dodicesima edizione de La Guarimba International Film Festival ha ospitato 70 persone tra registi, produttori, organizzatori di festival, rappresentanti istituzionali e addetti culturali, affidandoci a 6 strutture alberghiere di Amantea per il loro soggiorno. Gli ospiti provenivano da 19 Paesi diversi: Palestina, Messico, Belgio, Colombia, Francia, Germania, Canada, Grecia, Italia, Sudan, Giordania, Croazia, Ucraina, Spagna, Slovacchia, Cina, Ungheria, Ecuador, Venezuela. Per molti di loro era la prima volta in Italia, per alcuni la prima volta in Europa. Da sempre, l’idea del festival è quella di creare una comunità che viva insieme un’esperienza multiculturale condivisa. Per questo motivo, le attività che si svolgono durante la settimana sono pensate per incoraggiare gli ospiti a conoscersi e a stare insieme, scoprendo insieme la cultura calabrese e l’identità calabro-venezuelana caratteristica del festival.

I pranzi comunitari sono una delle iniziative che più di tutte ha favorito questo processo. Ogni giorno, la nostra squadra ha preparato piatti tipici del territorio da mangiare insieme al Terrenito. Riunirsi attorno al cibo permette uno scambio unico di energia che facilita la conoscenza dell’altro. Quest’anno si sono uniti a noi a seguito della loro conferenza gli amici di Calabria Movie, il direttore artistico Matteo Russo e, Mattia Leo di Laterale Film Festival, e il commissario straordinario della Film Commission Calabria Anton Giulio Grande, il quale ci ha rivolto parole di apprezzamento e stima, rimanendo felicemente sorpreso dalla comunità internazionale che ha trovato. È stata l’occasione perfetta per far vivere loro l’atmosfera del festival e farne comprendere la sua autenticità.

Per il secondo anno di fila, abbiamo organizzato una festa di cucina venezuelana, preparando e servendo più di duecento arepas, piatto tipico della tradizione sudamericana. Tutti gli ospiti sono stati conquistati dai nuovi sapori e hanno potuto conoscere una piccola parte della cucina latino-americana.

LA PULIZIA DELLA SPIAGGIA

Ogni anno, la prima mattina del festival è dedicata alla pulizia della spiaggia. Più di venti persone fra squadra, volontari e ospiti si sono riuniti sul lungomare di Amantea per raccogliere insieme i rifiuti presenti sulla costa e annunciare l’inizio del festival attraverso un gesto collettivo, simbolo di amore per la comunità e il suo ambiente.

IL TOUR DEL CENTRO STORICO

Per permettere agli ospiti di scoprire più in profondità Amantea e aumentare il senso di integrazione con la comunità, ogni anno organizziamo un tour del centro storico attraverso il quale ripercorriamo la storia nostro paese, esplorandone gli angoli più suggestivi.

Il pomeriggio dell’8 agosto ci siamo riuniti al Terrenito per iniziare il tour, a cui si sono uniti anche turisti e gente del posto che, insieme a noi, hanno ammirato e rievocato le bellezze del territorio. Il percorso ci ha portati, come prima tappa, all’Arena Sicoli e al Parcheggio di Via Noto, le case della prima e della nona edizione de La Guarimba. Abbiamo proseguito salendo per il centro storico, passando per i vicoli più antichi, dalla Chiesa Madre, ammirando le rovine della chiesa bizantina di San Francesco e continuando fino alla torre mastia angioina.

Il tour si è concluso con un fantastico gelato al Bar Sicoli, dove i partecipanti hanno potuto gustare gelati e prodotti tipici amanteani. Per noi è fondamentale far conoscere la cultura calabrese anche attraverso i suoi sapori, promuovendo le attività del posto e incentivando l’economia locale.

FESTA GUARIMBA

Il quinto giorno, il programma del festival si è spostato dal Terrenito alla spiaggia del lungomare di Amantea, per una festa guarimbera fatta di cortometraggi speciali e musica dal vivo. Con il mare a farci da sfondo, abbiamo proiettato il programma speciale Dance Films! dinanzi circa 100 persone tra ospiti del festival, il pubblico che ci ha seguiti fino alla location segreta e i ragazzi e ragazze di Amantea, che incuriositi da luci e suoni, si sono uniti alla festa.

La serata è proseguita con il dj set di DJ Condoii, eclettico artista sonoro italo-ecuadoriano la cui ricerca si concentra sulle influenze musicali delle sue origini sudamericane e sulle profonde connessioni tra le sonorità indigene e neo-tribaliste.

Attraverso la sua pratica artistica Condoii crea un ponte tra le diverse culture ponendo attenzione al crocevia di incontri e scambi derivanti dalle migrazioni. Il suo impegno promuove il multiculturalismo e celebra la contemporaneità, riflettendo la bellezza delle diversità culturali. La sua pratica artistica non è solo un’esperienza sonora, ma un viaggio che vuole allagare le estetiche del ballabile, unendo e creando una narrazione di una globalità, di un’umanità sempre esistita.

L’IMPATTO DEL FESTIVAL SUL TERRITORIO

Quello che nasce dall’incontro tra una comunità creativa internazionale e un paesino calabrese pieno di storia e bellezza è unico, uno scambio attraverso il quale entrambe le comunità trovano ricchezza umana, valore sociale e diversità culturale.

La Guarimba è orgogliosa di lavorare in sinergia con i propositi di Calabria Film Commission al fine di decostruire gli stereotipi sulla regione e renderla un vero e proprio centro di attrazione culturale e vivacità artistica, in grado di interessare sponsor e finanziamenti di vario genere. Il nostro budget complessivo per questa edizione è stato di €125.400. Il festival non ha nessun costo per la città di Amantea, ma si finanzia con fondi raccolti attraverso bandi regionali, nazionali e internazionali, sponsor, ambasciate, donazioni e vendita di gadget. La Guarimba si autofinanzia fin dalla prima edizione e porta sul territorio un indotto economico indiretto che le nostre stime hanno attestato essere di €170.000, includendo tutti consumi per ospitalità e ristorazione da parte dei visitatori del festival, oltre a quelle dei nostri ospiti.

La visibilità e la pubblicità positiva che il festival porta alla città di Amantea è evidente: il nome del nostro paese è menzionato nel progetto “Bella Come il Cinema” di Calabria Film Commission, nei circuiti internazionale Short Film Conference, nei report delle ambasciate e delle organizzazioni partner, oltre che nella rassegna stampa che quest’anno ha coinvolto testate importanti come Repubblica, Sky Arte, Il Fatto Quotidiano, ANSA, Gazzetta del Sud, il TG Regionale e il TG Nazionale. Con MyMovies abbiamo stipulato una media partnership, trasmettendo in streaming una selezione di 15 cortometraggi realizzati durante i nostri programmi di residenza artistica, sulla piattaforma MyMoviesONE.

Il nostro stile comunicativo è attento a condividere passo dopo passo tutti i momenti formali e informali del festival. Ogni giorno, sui social media creiamo storie, album fotografici e videoreport, che contribuiscono ad aumentare il coinvolgimento del pubblico che ci segue.

Tutti i video che abbiamo prodotto sono stati accompagnati dalla band venezuelana La Pequeña Revancha.

LE PREMIAZIONI

La giuria che ha assegnato i premi delle categorie in competizione è stata composta da Olya Chernykh, regista e direttrice della fotografia Ucraina, da Darin J. Sallam regista e scrittrice giordana di origini palestinesi e da Akuol da Mabior, regista e attivista per i diritti delle donne sudsudanese. Tra i premi delle categorie in competizione e i premi speciali, abbiamo realizzato 9 trofei in legno rappresentanti la scimmia guarimbera. Quest’anno, abbiamo dato riconoscimento a registi e opere audaci e provenienti da paesi poco rappresentanti, come Bolivia, Giordania, Tanzania e Congo.

I FILM VINCITORI

MIGLIOR FICTION: Cross My Heart and Hope To Die (Sam Manacsa)

MIGLIOR ANIMAZIONE: Nun or never (Heta Jäälinoja)

MIGLIOR DOCUMENTARIO: The Moon Will Contain Us (Kim Torres)

MIGLIOR VIDEOCLIP: Météores (Agnès Patron, Morgane Le Péchon)

MIGLIOR FILM SPERIMENTALE “INSOMNIA”: Ardent Other (Alice Brygo)

PREMIO “LA GROTTA DEI PICCOLI” (assegnato dalla Giuria dei Piccoli): My Name Is Edgar And I Have A Cow (Filip Diviak)

PREMIO GUARIMBEROS (assegnato dai progammatori del festival): Drizzle In Johnson (Ivan Li)

NONNINA AWARD (assegnato da Nonna Saveria, la prima spettatrice de La Guarimba): Radio Perla Del Tirreno (Noemi Arfuso)

 

IL PREMIO DEL PUBBLICO “VITALIANO CAMARCA”

Per il quarto anno consecutivo, abbiamo assegnato il Premio del Pubblico “Vitaliano Camarca”, istituito per mandare avanti la testimonianza sulla figura del grande programmatore culturale amanteano e coltivare la memoria collettiva del paese.

Attraverso un formulario digitale, abbiamo raccolto 98 voti del pubblico che ha potuto esprimere la propria preferenza e assegnare il Trofeo Camarca.

Il film più votato dal pubblico è stato Radio Perla Del Tirreno di Noemi Arfuso, il documentario che racconta la storia della prima radio pirata di Bagnara Calabra nata nel 1976 per iniziativa di Mimmo Villari, appassionato di radiocomunicazione e di videoregistrazione su nastro magnetico. La regista calabrese era presente al festival e ha potuto ricevere personalmente i premi sul palco, dove è stata accolta calorosamente dal pubblico, che ha ringraziato tra emozione e incredulità.