Lavorando in questo territorio da dieci anni, siamo sempre stati fiduciosi sul suo potenziale e sulle possibilità che potrebbero nascere con la giusta spinta. In questi anni, abbiamo conosciuto compagnie di teatro e di danza, che non hanno un posto dove esibirsi, le tre bande di paese, costrette a provare in capannoni abbandonati, associazioni di fotografia, centri linguistici e tanti studenti che non hanno un posto dove studiare, dove prendere libri in prestito o guardare un film.
Per questo abbiamo deciso che l’investimento più sensato, nella sua follia, doveva essere quello di acquistare uno spazio da donare alla comunità che ci ospita da dieci anni.
La nostra idea iniziale era quello di acquistare un immobile da trasformare nella prima Casa della Cultura di Amantea, uno spazio aperto a tutta la cittadinanza e rivolto in particolare ai giovani, i più bisognosi di spazi comunitari e i più penalizzati dalla loro mancanza.
Abbiamo dunque svolto un’indagine per comprendere ciò di cui avessero veramente bisogno, realizzando un questionario indirizzato ai ragazzi fino ai 25 anni, studenti di scuola, universitari e giovani lavoratori, strutturato con domande che ci aiutassero a comprendere le loro esigenze e le loro aspettative.
Abbiamo raccolto un campione di 150 risposte valide, rappresentative del nostro target di riferimento. Dal questionario, è emerso che il 92% degli studenti di Amantea è costretta a studiare a casa, evidenziando problemi come la distrazione, la mancanza di una connessione veloce e una scrivania personale. Il 91% di loro ha risposto che frequenterebbe una sala studio o biblioteca per studiare, se ci fosse. Attraverso delle proposte strutturate su scale di valori, abbiamo riscontrato l’esigenza da parte di molti studenti di spazi silenziosi, in posizione centrale ad Amantea, con connessione internet e dove poter socializzare con altri ragazzi della loro età.
Il 70% di loro ha espresso gradimento nei confronti di una biblioteca dove poter anche prendere in prestito libri e fumetti. Il 92% dei ragazzi ha anche espresso il desiderio di avere una sala cinematografica, mentre la totalità di coloro che praticano discipline artistiche come musica, danza e teatro (circa il 25% del totale) si è dichiarato disponibile a utilizzare uno spazio dedicato alle prove. Il 59% di loro ha anche espresso il desiderio di frequentare corsi e laboratori di discipline artistiche.
Partendo da queste informazioni, abbiamo iniziato a immaginarci lo spazio, che avrebbe incluso gli uffici dell’organizzazione, una sala studio/biblioteca, con 10 scrivanie con postazioni pc a disposizione per il pubblico, una grande sala multifunzionale amplificata per le prove e le esibizioni musicali e teatrali, dove installare uno schermo per le proiezioni, e un ostello per ospitare gli artisti.
Abbiamo iniziato la ricerca del luogo che avrebbe ospitato il nuovo posto sicuro per La Guarimba e per gli amanteani, passando in rassegna vari edifici in vendita. Ci siamo scontrati con il paradosso di un paese che ha subìto un boom edilizio ed è costellato di appartamenti abbandonati, ma che, se sono in vendita, hanno prezzi inaccessibili.
Dopo mesi di ricerca, ci siamo imbattuti nell’ultimo terreno edificabile di Amantea, uno spazio di 270m2 situato in Via Mazzini, strada parallela del corso principale nel centro cittadino. Con i fondi raccolti in dieci anni di lavoro, abbiamo fatto questo investimento e acquistato il terreno.